Torniamo a parlare nuovamente di additivi per carburante. In particolar modo di prodotti per ottimizzare il numero di ottani. Ma facciamo un passo alla volta. Cosa è l’ottano?
L’ottano è un indice della resistenza alla detonazione di un carburante. La sua scala dei valori parte da 0 ed arriva a 100. Molti automobilisti erroneamente credono che indichi la qualità della benzina. Addirittura qualcuno pensa che gli ottani siano delle sostanze aggiunte alla benzina stessa. Capita spesso di sentire (o leggere): «Ho messo nella benzina un additivo a base di ottani».
Molte stazioni di servizio indicano sui loro distributori il numero di ottani (che solitamente è 95 con metodo Research e 85 con metodo Motor). La normativa UNI EN 228 cita:
“La norma EN 228, recepita in Italia come UNI EN 228, è la specifica europea di riferimento della benzina super senza piombo (detta Euro Super) che ha numero di ottano 95 e deve essere reperibile in tutti i paesi dell’Unione Europea. Le caratteristiche della benzina che hanno un impatto ambientale (per es. il contenuto di zolfo) sono state definite dalla Direttiva Europea 2003/17/CE”.
E’ possibile trovare anche delle benzine in commercio con un valore maggiore di ottani come la Superplus a 98, la Top Quality, la Eni Blue Superplus con Ron pari a 100 (Reaserch Octane Number) che viene testata in laboratorio con un motore spinto fino a 6.000 giri al minuto. In Germania e Austria invece sono reperibili benzine con il valore ottano inferiore (91/92).
Un carburante con un numero di ottani non idoneo al motore può provocare dei problemi?
Probabilmente vi sarà capitato di percepire nel vostro motore dei fastidiosi battiti in testa oppure quella sensazione che rimanga acceso il motore anche quando avete girato la chiave per spegnerlo. Solitamente sono difetti provocati da un carburante troppo detonante che nella peggiore delle ipotesi provoca anche un deterioramento precoce del motore con danni irreversibili alle valvole, ai pistoni e sulla testata. Non dimenticate che l’ottano è comunque un parametro fondamentale per la calibratura di un motore.
Possono gli additivi migliorare il valore di ottani?
A mio parere si perché negli ultimi anni sono saltati fuori come funghi dei distributori di carburante senza loghi o che riportano nomi di aziende poco note (addirittura sconosciute). Questi attirano molta clientela per via dei prezzi leggermente più bassi rispetto alle altre aziende petrolifere. Ma di fatto, non sappiamo effettivamente se il carburante venduto – a livello di prestazioni e qualità – sia identico o simile a quello prodotto dalle case più note.
Pertanto consiglio un additivo per migliorare il valore di ottani e quelli per la pulizia dell’impianto di alimentazione (ce ne sono diversi sia per benzina, diesel e motori common-rail). Negli anni, abbiamo anche notato come alcuni additivi specifici per veicoli con Fap e Dpf regolarizzano le rigenerazioni e mantengono pulito nel tempo il filtro antiparticolato (a proposito, su questo articolo diamo suggerimenti per evitare inutili rigenerazioni e mappature).
Chiaramente fate sempre molta attenzione a quale additivo acquistare. In questo settore molte aziende commercializzano acetone e kerosene a peso d’oro. Eventualmente, qualora vogliate acquistarli da soli, su Internet cercate dei filmati svolti in officina in presenza del meccanico oppure – meglio ancora – del proprietario del veicolo.
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