La continua evoluzione tecnologica dei motori stabilisce nuove regole sul mondo dell’autoriparazione che costringeranno ricambisti e meccanici ad un radicale cambiamento. L’olio motore, che ancora oggi viene trattato con estrema superficialità anche dagli operatori di settore, è definitivamente entrato nella categoria ricambi, diventando – a pari livello – importante quanto filtri, cinghie, frizioni ecc.
Le stesse case automobilistiche, in base alla tipologia di motore prodotto, tendono a comandare il mercato del lubrificante imponendo particolari specifiche ACEA e di viscosità. Troviamo in commercio lubrificanti specifici per auto ibride e vetture con impianti a gas. Arrivando infine a quello che sarà il futuro del lubrificante per motore: la specifica C5 che ridurrà emissioni, effetto “attrito fluido” e dispersioni di energia.
Quale sarà il compito della specifica C5?
Come anticipato precedentemente, avrà un ruolo fondamentale per quanto riguarda la riduzione degli attriti tra i componenti metallici creando un film denominato Attrito Fluido (es. tra pistone e cilindro).
Ma come può un lubrificante con un film più sottile mantenere al tempo stesso delle sufficienti capacità protettive?
Per dare una risposta, dobbiamo parlare dei parametri HTHS. Fino a qualche tempo fa la viscosità dell’olio motore veniva misurata a 100°C ma i valori ottenuti non erano in linea con la maggior parte dei motori in circolazione. Quindi si è deciso di passare a 150°C aumentando anche lo sforzo di taglio. Da qui troviamo l’indice di viscosità HTHS (High Temperature, High Shear).
Con un basso HTHS (valori minimo 2,6 mPa s), l’olio motore avrà sicuramente un minor attrito ed un buon rendimento fuel economy ma al tempo stesso il film creatosi tra le parti metalliche, divenuto più fragile aumenta sensibilmente il rischio di usura. Diversamente un alto HTHS (valori minimi 3,5 mPa s) – con un film protettivo più resistente – aumenta la protezione dei componenti metallici ma – conseguentemente – avremo un alto attrito fluido ed un minor rendimento fuel economy. In poche parole tenderanno a diminuire i valori minimi dell’HTHS a 2,6.
La specifica C5 regolarizzerà questi parametri rendendo il film più resistente (quindi maggior protezione per il motore) aumentando contemporaneamente il fuel economy.
Nel futuro occorrerà soprattutto ridurre i danni causati dal Bio-Diesel che – oltre alla pessima combustione – fa trafilare il diesel incombusto.
Quali sfide i produttori di lubrificanti dovranno affrontare nell’imminente futuro?
Aumenteranno il numero di motori con meno cilindri e con i loro monoblocchi in alluminio. Di conseguenza ci saranno tolleranze molto più ristrette e soprattutto minori quantità di olio motore (cosa che abbiamo già iniziato ad assistere negli ultimi anni). Bisognerà lavorare moltissimo sui motori downsizing con i loro sintomi di auto-combustione che causano forti battiti (molto probabilmente causati da un’errata scelta del lubrificante).
Per questo le specifiche dovranno includere prove tecniche per eliminare questi difetti. I lubrificanti devono avere minor viscosità mantenendo però elevate le prestazioni. Inutile dirvi che sbagliare lubrificante aumenterà le probabilità di rompere un motore.
A breve forti cambiamenti rivoluzioneranno il mercato dei lubrificanti tagliando fuori ricambisti e meccanici privi di una visione innovativa. Chi è ancora abituato ad utilizzare una o due specifiche per tutte le tipologie di auto, rischia seriamente di creare danni gravissimi ai propri clienti. Pertanto la capacità dei ricambisti locali farà la differenza imponendo migliorie anche nei servizi di fornitura in officina.
Il futuro della manutenzione del cambio automatico e la partnership Champion – AutofficinaSicura
La Wolf-Champion di cui abbiamo visitato personalmente lo stabilimento in Belgio ha appena anticipato i suoi imminenti investimenti per il restante 2017 e tutto il 2018 creando nuovi lubrificanti ATF specifici per cambi automatici su BMW, Fiat, Opel, Audi, Volkswagen, Mercedes. Come Autofficina Sicura, dall’inizio di quest’anno, canalizziamo gli automobilisti presso officine PIT-STOP specializzate nella manutenzione del cambio automatico.
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